
Trasporti, in un’indagine Legambiente relega la “Canavesana” tra le dieci ferrovie peggiori d’Italia

C’era da aspettarselo che prima o poi la “Canavesana” sarebbe finita nelle classifiche (in negativo) tra le prime dieci tratte ferroviarie non solo del Piemonte, ma dell’intera penisola. Un primato non certo invidiabile ma che fotografa la reale situazione che migliaia di pendolari canavesani devono quotidianamente fare i conti. Lo rende noto un approfondito studio denominato “Pendolaria 2017”, redatto da Legambiente secondo il quale la tratta ferroviaria gestita dal Gruppo Torinese Trasporti, che collega Settimo Torinese a Pont Canavese, si trova al settimo posto.
Nel dettagliatissimo studio, Legambiente evidenzia che la tratta ferroviaria consta di una linea di 40 chilometri, gestita dal Gtt che dalla fine del 2012 costituisce parte della linea 1 del Sistema Ferroviario Metropolitano di Torino.
Gli estensori dello studio evidenziano come da tempo i pendolari che si recano al lavoro e a scuola, sono di fatto sul piede di guerra a causa dei tanti disagi causati da guasti ai convogli ferroviarti, treni cancellati senza preaviso con frequenze inadeguate e per l’eccessivo sovraffollamento delle vetuste littorine diesel in servizio la cui anzianità di servizio supera i 30 anni.
I ritardi, evidenzia Legambiente “ormai cronici, nelle ore di punta, non scendono quasi mai sotto i venti minuti, su una tratta che, in condizioni normali, è percorsa in 1 ora a una velocità media di 40 km/h. E con molti treni che si fermano a Rivarolo, costringendo chi continua per Pont Canavese a dover prendere un autobus con ulteriore perdita di tempo”.