
TransBorgaro, 43ª edizione da record: oltre 10mila spettatori per un weekend di spettacolo e motocross
Spettacolo, adrenalina e una passione che non conosce età: la 43ª edizione della TransBorgaro ha confermato ancora una volta il suo ruolo di appuntamento internazionale di riferimento per il motocross. Il tracciato di via Stati Uniti, a Borgaro Torinese, è stato letteralmente invaso da oltre 10mila appassionati arrivati tra sabato e domenica per seguire da vicino i grandi campioni che hanno fatto la storia di questo sport dagli anni ’70 ai 2000, insieme ai giovani millennial, per la prima volta in pista nella kermesse.
A bordo pista non sono mancati volti noti del motocross e dello spettacolo, come Severino Ostorero – figlio del leggendario Emilio – e l’attore Franco Neri, accolti dal calore del pubblico.
Le gare: emozioni senza sosta
Anni ’70 – La categoria è stata segnata dall’assenza forzata dello statunitense Broc Glover, fermato da un problema fisico. Il sette volte vincitore delle ultime edizioni non ha comunque rinunciato ad essere protagonista, sventolando la bandiera a scacchi al termine della manche finale che ha incoronato il nuovo campione: Luciano Picco, davanti a Donato Cristallo e Pietro Miccheli. Sfortunata la prova del belga Marc Velkeneers, il più veloce nella prima frazione, messo fuori gioco da una caduta nella seconda.
Anni ’80 – Ancora una prestazione impeccabile per l’americano Doug Dubach, che si è aggiudicato l’ennesimo successo davanti al connazionale Bader Manneh e all’italiano Federico Brondi.
Anni ’90 – Giornata da incorniciare per Alex Puzar, assoluto dominatore della categoria grazie a due manche magistrali. Alle sue spalle il russo Sergey Garin e il belga Bengt Laeremans.
2000 – Prova di forza di David Philippaerts, autore di un dominio totale con la vittoria in entrambe le manche. Secondo Chicco Chiodi, terzo Lauris Freibergs.
Millennials – Categoria introdotta quest’anno, vinta da Mattia Nardo, che ha preceduto Lorenzo Bonino e Denis Gentile. A premiare il vincitore è stato proprio Broc Glover, accolto da una grande ovazione.
Premio alla carriera
La manifestazione ha celebrato anche la storia del motocross italiano con il premio alla carriera consegnato ad Alberto Angiolini, due volte campione nazionale negli anni ’70. Il suo emozionante giro d’onore ha preceduto la finale della categoria 2000, regalando al pubblico uno dei momenti più intensi dell’intero weekend.