
Torna l’allarme lupi in Valchiusella: greggi attaccate e pecore sbranate e nuovi avvistamenti a bassa quota
La Valchiusella torna a fare i conti con la presenza del lupo. Negli ultimi giorni, diversi avvistamenti e un nuovo attacco a un gregge hanno riacceso le preoccupazioni tra allevatori e residenti di queste vallate del Canavese, dove la convivenza tra uomo e fauna selvatica si fa sempre più complessa.
Nella notte tra martedì e mercoledì, nei pressi del lago di Alice Superiore, nel comune di Val di Chy, un branco ha colpito un gregge di proprietà di giovani allevatori locali. Sei pecore sono state sbranate. L’episodio, avvenuto in una zona di pascolo già monitorata nelle scorse settimane, ha riportato l’attenzione sul problema della difesa del bestiame, specialmente nelle aree dove i recinti elettrificati non sono sufficienti a garantire sicurezza.
Poche ore dopo, una residente di Traversella ha segnalato di aver avvistato, lungo la strada che porta al lago di Meugliano, una cucciolata di lupi che attraversava la carreggiata prima di rifugiarsi nel bosco. Un episodio che conferma come la presenza del predatore non sia più confinata alle alte quote.
Anche alcuni escursionisti, nei giorni scorsi, hanno riferito di aver notato esemplari nei pressi del rifugio Chiaromonte, in un’area tra Traversella e Quincinetto. Le segnalazioni, raccolte e trasmesse ai Carabinieri Forestali e ai tecnici del progetto “Life WolfAlps”, saranno verificate nelle prossime ore per stabilire con certezza la consistenza del branco e le zone di passaggio.
La Valchiusella, come altre aree alpine piemontesi, è da tempo inserita nei programmi di monitoraggio per la gestione e la tutela del lupo, specie protetta ma spesso al centro di tensioni con il mondo agricolo. L’ultimo attacco ha riacceso il dibattito sulla necessità di misure di prevenzione più efficaci, in grado di conciliare la salvaguardia dell’ecosistema con la sicurezza e la sopravvivenza delle attività pastorali.
Le autorità locali invitano alla prudenza e ricordano ai cittadini di segnalare eventuali avvistamenti alle forze dell’ordine o agli enti competenti, evitando in ogni caso comportamenti che possano disturbare gli animali o alterare il loro habitat.