
Torino, accoltellato 18enne di Nole Canavese in una discoteca. La polizia alla ricerca dell’aggressore

Una serata che doveva essere all’insegna del divertimento si è trasformata in un incubo per un diciottenne residente a Nole Canavese, accoltellato nella notte tra sabato 7 e domenica 8 giugno all’interno di una discoteca situata nella zona sud di Torino. Il giovane è rimasto gravemente ferito nel corso di una lite scoppiata attorno alle 3 del mattino durante un evento musicale a tema reggaeton.
Secondo la ricostruzione fornita dalla vittima, la rissa sarebbe nata per futili motivi tra due gruppi di ragazzi. Il clima si è rapidamente deteriorato quando uno dei presenti, salito su un tavolo, ha iniziato a urlare minacce agli altri avventori. Nel tentativo di allontanare uno degli aggressori, il diciottenne è stato raggiunto da due fendenti al fianco, inizialmente scambiati per pugni. Solo successivamente si è reso conto della gravità delle ferite.
Il ragazzo ha perso molto sangue. Un amico presente con lui ha cercato di tamponare la ferita con una maglietta, per poi trasportarlo d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano, senza attendere l’arrivo dell’ambulanza. Qui i medici hanno applicato undici punti di sutura, ma la ferita ha ricominciato a sanguinare poche ore dopo. È stato quindi necessario un secondo intervento chirurgico presso l’ospedale di Ciriè, dove gli sono stati applicati altri sette punti interni. Secondo i sanitari, se la lama avesse raggiunto la milza, il giovane sarebbe potuto morire per dissanguamento.
Le indagini sono in corso. La polizia, intervenuta al pronto soccorso per raccogliere la testimonianza del ragazzo, ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza esterne e interne alla discoteca e sta lavorando all’identificazione dell’aggressore. Si cerca anche di ricostruire nel dettaglio il contesto in cui è nata la rissa, per capire se si tratti di un episodio isolato o collegato ad altre tensioni tra gruppi giovanili.
Il diciottenne, fortunatamente non in pericolo di vita, resta ora sotto osservazione. Il fatto ha suscitato preoccupazione tra i frequentatori del locale e tra le famiglie del Canavese, richiamando l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi della movida torinese.