
Tamponi nelle Rsa. Il centrodestra: “Molte sono private”. Avetta (Pd): “Devono arrangiarsi?”

In un Consiglio regionale svoltosi in un clima surreale al quale non hanno partecipato né il Presidente Alberto Cirio né l’assessore alla sanità Luigi Icardi, a precisa domanda sull’emergenza contagi nelle Rsa, la maggioranza di centrodestra ha affermato che la Regione sta intervenendo, effettuando tamponi, rimarcando però che queste strutture hanno per il 95% natura giuridicamente “privata”. Una sottolineatura che sembrerebbe alludere al fatto che sarebbe onere loro occuparsi della sicurezza interna.
Il consigliere regionale del Pd Alberto Avetta non ci sta e protesta vivamente: “Dal momento che in queste strutture, nonostante la natura privatistica, vivono 50 mila piemontesi, riteniamo che Regione Piemonte abbia il dovere di controllare puntualmente, e di garantire la salute per chi ci vive e per chi lavora.
Peraltro, qualche giorno fa, relativamente alla questione della distribuzione delle mascherine ai medici di medicina generale, l’assessore Icardi ha affermato che, a rigore di contratto, dovrebbero procurarsela autonomamente”.
Sul tema il consigliere canavesano Alberto Avetta non nutre dubbi di sorta: “Non si può pensare di gestire un’emergenza epocale, nascondendosi dietro argomentazioni di diritto. Sarebbe da parte della Regione un’ammissione di impotenza”.