
Summit del G7 a Venaria: i commercianti chiedono l’indennizzo a Gentiloni per i mancati guadagni

Sarà la splendida Reggia di Venaria ad ospitare dal 24 al 30 settembre prossimi l’atteso incontro del G7: qui i ministri e le delegazioni di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone e Canada, i sette paesi più industrializzati, affronteranno di delicati e strategici temi del Lavoro, della Scienza e dell’Industria. Se il vertice fa bene al prestigio e all’immagine dell’Italia, di fatto danneggia l’economia territoriale perchè in questa particolare occasione la Reggia, i Giardini e le mostre resteranno chiuse, come recita l’annuncio comparso sul sito web della Venaria Reale dal 19 settembre al 1° ottobre.
Sarà un incontro di indubbio prestigio, ma ai commercianti importa di più, in questi tempi di vacche magre, non perdere gl’incassi derivanti dall’incessante flusso turistico e, per manifestare la loro protesta e disapprovazione per la forzata chiusura al pubblico, hanno scritto una lettera al premier Paolo Gentiloni, un risarcimento per i mancati guadagni. A Torino le cose non vanno meglio dato che il capoluogo sabaudo è stato escluso, per ragioni di sicurezza dagli eventi istituzionali.
Nella prima capitale d’Italia infatti, si stanno organizzando manifestazioni di protesta che potrebbero minacciare lo svolgimento del summit. E proprio per questioni di sicurezza, ministri e delegazioni al seguito potrebbero alloggiare, tra le tante ipotesi esaminate dagli apparati di sicurezza nazionali, all’Antica Zecca di Caselle, situata a poche centinaia di metri dall’aeroporto “Sandro Pertini” e dal suggestivo castello di Pavone Canavese. Luoghi facilmente raggiungibili ma maggiormente controllabili a causa della dislocazione sul territorio canavesano. La decisione definitiva sarà assunta entro la fine del mese.