Aveva soltanto 49 anni Erasmo Melis. Un destino infame lo ha atteso al varco e ne ha stroncato la vita. Il corpo senza vita di Melis è stato rinvenuto nella mattinata di giovedì 27 gennaio all’interno dell’appartamento nel quale abitava a Chivasso. Erasmo Melis era conosciuto da tutti e profondamente apprezzato per la sua simpatia, la sua voglia di vivere, per la sua grande passione per il calcio. La sua improvvisa scomparsa ha causato nella città nello sconforto e nel dolore. Erasmo Melis donava e suscitava sorrisi. Per questo tutti gli volevano bene. L’uomo lavorava alla Conceria Ferrero di Castagneto e lascia la madre e una sorella.

In tanti, tantissimi, hanno affidato ai social il personale di ricordo dell’amico scomparso come ha fatto una collega: Oggi abbiamo rallentato…. sei arrivato un anno dopo di me… e per 20 anni ogni volta che venivo in produzione due o tre volte al giorno non mancavano le tue battute .. i tuoi sorrisi e qualche giorno fa eri l’unico uomo a terminare un lavoro con le ragazze… ti ho detto ” tu sei sempre beato tra le donne mi hai detto ‘sono loro ad essere fortunate’… ed è vero chi ha avuto la fortuna di incontrarti per poco tempo o per molto è stato fortunato. Hai presente quelle persone rispettose con il sorriso sempre stampato in viso nonostante a volte ci fossero problemi…tu eri così… a quando ti chiedevo scusa perché puntualmente non mettevo la freccia all’uscita dal lavoro. ‘ma figurati Mary non preoccuparti’… mi dicevi”.

Oggi la Conceria ha rallentato … e mille pensieri si sono fatti avanti… qui c’era silenzio di chi cerca di accusare il colpo e sente la tua mancanza… mancherai …. che sia un buon viaggio …”.