
Strambino: nascondeva tre pistole sotto la gonna. Arrestata una donna 63enne di etnia sinti
A chiamare il 112 era stato un cittadino insospettito da quel gruppo di una decina di persone che si trovava con fare sospetto nei pressi di una carrozzeria di Strambino: l’uomo ha pensati che quegli uomini fossero dei malintenzionati pronti a compiere un furto e ha pensato bene di rivolgersi ai carabinieri. E’ accaduto a Strambino alcune sere fa.
L’arrivo degli uomini dell’Arma è stato più che tempestivo: diverse gazzelle sono arrivate sul posto e dopo un breve inseguimento i carabinieri sono riusciti a fermare e ad identificare tutti i memebri del gruppo del quale faceva parte una donna che, sotto le ampie gonne nascondeva tre pistole: un piccolo arsenale che è stato immediatamente sequestrato. Silvia Riviera, 63 anni, di etnia sinti, residente a Barone Canavese è finita in manette con l’accusa di detenzione di armi rubate.
Nel corso dei controlli effettuati, infattti, i carabinieri hanno appurato che le armi erano state rubate due anni prima. Anche il figlio della donna, Antonio Riviera, 37 anni, domiciliato a Foglkizzo, volto già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per evasione dato che si trovava agli arresti domiciliari per scontare una condanna a diversi mesi di reclusione.
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Ivrea proseguono serrate per capire quale fosse la ragione per la quale il gruppo di persone si era incontrato e, soprattutto, se le pistole sequestrate siano state usate di recente nel corso di atti criminosi.