
Strambino in lutto per la morte improvvisa di Paolo Moretta di 54 anni durante la Ivrea-Mombarone
Un malore improvviso e fatale ha spezzato la vita di Paolo Moretta, 54 anni, lavoratore edile di Strambino, lasciando nello sgomento la famiglia e l’intera comunità. L’uomo è stato colto da un arresto durante la camminata non competitiva organizzata domenica 28 settembre nell’ambito della Ivrea-Mombarone, lo storico appuntamento canavesano con la corsa in montagna.
La tragedia si è consumata in una zona boschiva di frazione Bienca, a Chiaverano. Moretta stava camminando insieme ad altri partecipanti quando si è accasciato improvvisamente a terra. Immediata la chiamata ai soccorsi: sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118, che ha tentato a lungo le manovre di rianimazione. Ogni sforzo, purtroppo, si è rivelato vano. L’uomo è morto sul colpo. Presenti anche i carabinieri della compagnia di Ivrea, incaricati di svolgere gli accertamenti di rito.
Originario e residente a Strambino, Moretta era molto conosciuto per la sua passione per lo sport, il calcio e la montagna, ambiti che hanno scandito gran parte della sua vita. A piangerlo oggi sono soprattutto la moglie Anna e la figlia Gloria, studentessa universitaria, insieme ai tanti amici che ne apprezzavano il carattere generoso e la disponibilità.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione in paese. La sindaca di Strambino e consigliera metropolitana, Sonia Cambursano, ha espresso a nome dell’amministrazione comunale il cordoglio della comunità, sottolineando come la perdita di Moretta rappresenti un dolore collettivo e lasci un vuoto profondo.
Strambino si prepara ora a salutare uno dei suoi cittadini più stimati, in una giornata che resterà impressa come simbolo di quanto fragile possa essere la vita, anche in un contesto di sport e condivisione. (Immagine tratta dalla pagina Facebook di Paolo Moretta).