
Strambino, il sindaco Sonia Cambursano: “Tagli vergognosi, il Governo fa cassa sulla pelle dei cittadini”

Non usa mezzi termini Sonia Cambursano, sindaca di Strambino e consigliera della Città metropolitana di Torino, nel commentare con durezza il taglio di 1,7 miliardi di euro destinati alle strade provinciali e metropolitane, che il Governo ha deciso di dirottare sul progetto del Ponte sullo Stretto. Una decisione che arriva in un momento drammatico per il Canavese, alle prese con l’ennesima ondata di maltempo e danni ingenti causati da fenomeni meteorologici estremi.
“Nel giorno in cui contiamo gli ennesimi, enormi danni da cambiamento climatico – ha scritto Cambursano in un accorato post pubblicato questa mattina – veniamo a sapere che il Governo ha tagliato i fondi per le strade locali per investirli in un’opera ‘monstre’ come il Ponte sullo Stretto. A Strambino, ieri sera, abbiamo dovuto utilizzare le lame normalmente impiegate per la neve per rimuovere la grandine dalle strade, diventate impraticabili. È inaccettabile”.
La prima cittadina di Strambino punta il dito contro una politica che, a suo dire, ignora le urgenze dei territori. “La nostra regione è in ginocchio – prosegue – per i danni causati da eventi alluvionali sempre più frequenti. I soldi servono qui, ora, per la messa in sicurezza delle strade che ogni giorno utilizziamo per andare al lavoro, portare i figli a scuola o raggiungere i nostri familiari. Buche, frane, dissesti: queste sono le vere emergenze”.
Cambursano denuncia una scelta che definisce “ideologica e irresponsabile”, che “sottrae risorse a chi ne ha bisogno per inseguire un progetto faraonico dettato più dall’ego di un ministro che da una visione di interesse collettivo”. E avverte: “Chi tace è complice. Noi sindaci e sindache non resteremo a guardare in silenzio. Stanno facendo cassa sulla pelle delle cittadine e dei cittadini, mettendo a rischio la loro sicurezza”.
Il malcontento espresso da Sonia Cambursano è condiviso da molti amministratori locali del Canavese, costretti a gestire le emergenze con risorse sempre più limitate. I danni provocati dal maltempo di metà aprile, aggravati dalle grandinate delle ultime ore, richiedono – secondo i sindaci – interventi rapidi e fondi certi per la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità.
La polemica sollevata da Cambursano riaccende dunque il dibattito sul divario tra le grandi opere e le necessità quotidiane dei territori. In gioco, sottolineano gli amministratori locali, non c’è solo una questione finanziaria, ma la sicurezza stessa delle comunità.