
Strambino, denunciato dai carabinieri un giovane romeno che coltivava cannabis in casa

Ancora stupefacenti, denunce, spaccio di droga. Il Canavese si conferma come uno snodo importante per il traffico e vendita al dettaglio degli stupefacenti. Lo conferma ancora una volta l’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Ivrea che, nel pomeriggio di ieri a Strambino hanno denunciato un giovane romeno di 27 anni che in casa aveva sette piantine di cannabis. I carabinieri, nel corso della perquisizione effettuata nell’abitazione del giovane, incensurato, hanno trovato anche materiale adibito alla coltivazione come alcuni teli di plastica, una stufa alogena usata per l’essicazione delle piantine, un particolare impianto di illuminazione e sostanze fertilizzanti. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato. Il romeno è stato denunciato a piede libero alla Procura di Ivrea con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Altra operazione dell’Arma a San Giusto Canavese: uno studente universitario era in possesso di tre dosi di hashish per un peso complessivo di un grammo. Lo stupefacente era nascosto all’interno di un borsello. I carabinieri hanno segnalato il giovane alla Prefettura di Torino e sequestrato le tre dosi di droga.
Episodio similare anche a Castellamonte: gli uomini dell’Arma hanno segnalato sempre alla Prefettura torinese un giovane che si trovava a bordo della sua auto in una stazione di servizio. Nell’effettuare i controlli di rito i carabinieri lo hanno trovato in possesso di 1,3 grammi di hashish che è stato posto sequestro.
L’azione dell’Arma che ha come obiettivo il controllo capillare del territorio e il contrasto alla coltivazione e lo spaccio dei stupefacenti continua.