
Strage di Rivarolo: per la psichiatra Renzo Tarabella non è in grado di intendere e di volere

Renzo Tarabella, il pensionato di 85 anni che il 10 aprile dello scorso anno uccise a colpi di pistola la moglie Maria Grazia Valovatto, il figlio disabile Wilson e i padroni e vicini di casa Osvaldo Dighera e Liliana Heidempergher, per la psichiatra che ha redatto la perizia disposta dal Tribunale, la dottoressa Patrizia De Rosa, non sarebbe in grado di intendere e di volere e di affrontare un processo penale a causa dell’aggravamento delle sue condizioni fisiche. Era capace di intendere e di volere, con ogni probabilità quando pianificò e mise in atto l’eccidio che ha avuto luogo nell’appartamento nel quale viveva.
Dopo la discussione della relazione psichiatrica in aula è stato disposto un supplemento di indagine per aggiornare la perizia psichiatrica e stabilire se il pensionato è ancora socialmente pericoloso. In questo caso ogni sei mesi avrà luogo una rivalutazione e del suo stato di salute affiancata a adeguate misure di sicurezza.
In caso contrario non è da escludere che la vicenda si chiuda con un non luogo a procedere. L’omicida, che dopo la strage aveva tentato di togliersi la vita rivolgendo contro di sé l’arma con la quale aveva sparato, si trova attualmente detenuto nel repartino dell’ospedale Molinette di Torino.