
Strage di Rivarolo: lo straziante addio a Maria Grazie e Wilson, moglie e figlio dell’omicida

Vittime inconsapevoli della furia omicida di un padre e marito: sono Maria Grazia Valovatto, 79 anni e il figlio Wilson, 51 anni, disabile psichico. Nel pomeriggio di ieri, martedì 20 aprile, nella chiesa di San Giacomo a Rivarolo Canavese sono stati celebrati, nel rigoroso rispetto delle vigenti norme anti Covid, i funerali della moglie e del figlio di Ranzo Tarabella, pensionato di 83 anni che nella giornata di sabato 10 marzo ha ucciso a colpi di pistola (regolarmente detenuta) il figlio, la moglie, e i vicini e proprietari di casa Osvaldo e Liliana Dighera.
La cerimonia religiosa è stata officiata dal parroco don Raffaele che ha sottolineato, in una commovente omelia, quanto discreta e improntata all’amore, sia stata la vita delle vittime. Alle esequie hanno preso parte il comandante della stazione dei carabinieri di Rivarolo Canavese Ignazio Mammino e il comandante della Compagnia dei carabinieri di Ivrea, il colonnello Giacomo Walter Guida e vicesindaco di Rivarolo Francesco Diemoz.
Gli uomini dell’Arma continuano incessantemente a indagare per ricostruire l’esatta dinamica del pluriomicidio. Renzo Tarabella, che ha tentato il suicidio quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’alloggio di corso Italia 46 dove si era consumata la tragedia, è stato operato ed è stato trasferito nel reparto detenuti dell’ospedale Molinette di Torino, dove presto sarà interrogato dai magistrati inquirenti della Procura di Ivrea. Al termine della cerimonia funebre le salme hanno proseguito per il Tempio Crematorio di Mappano.