
Spritz disobbediente al bar “La Torteria” di Chivasso. Il sindaco Castello chiede al Prefetto misure urgenti

Il bar pasticceria “La Torteria” di Chivasso è diventato il punto di riferimento per i negazionisti e per coloro che non intendono sottostare alle norme anti Covid varate dal governo e dal Ministero della salute. Nel tardo pomeriggio di ieri, 17 aprile, nel locale di via Orti, per la seconda volata consecutiva ha avuto luogo “l’aperitivo disobbediente”. Un centinaio di avventori, giovani e meno giovani, tutti rigorosamente senza mascherina, diversi provenienti da altri comuni e persino da Torino ha consumato uno spritz all’interno e all’esterno del locale gestito da Rosanna Spatari, la barista che dallo scorso mese di ottobre, sfida i Dpcm varati dai vari governi.
I manifestanti hanno anche srotolato uno striscione sul quale era scritto: “E’ il coraggio delle persone comuni che cambierà la storia! Grazie Rosanna”. La titolare del locale ha collezionato in questi mesi decine e decine di verbali, per aver servito i clienti al banco e ai tavolini. Verbali che ha puntualmente ignorato. “Io non chiuderò mai. Questa non è democrazia” aveva detto davanti al suo locale presidiato da agenti della polizia locale e dai carabinieri.
Dal canto suo il sindaco di Chivasso Claudio Castello non ha nascosto la sua preoccupazione per le conseguenze che potrebbero derivare da queste azioni di protesta e ha scritto al Prefetto di Torino Claudio Palomba, richiedendo l’adozione di provvedimenti urgenti per mettere fine a una situazione che pare sfuggire al controllo della autorità.