
SPARONE: L’IMS E’ FALLITA. FUTURO DRAMMATICO PER I 230 DIPENDENTI

A lanciare l’allarme è la Fiom-Cgil: il tribunale ha dichiarato in data odierna il fallimento della società I.M.S. Srl che possiede due stabilimenti a Sparone e Druento. La chiusura della storica azienda specializzata nella componentistica del comparto automotive, che faceva parte del Gruppo Pepe, mette a rischio il futuro dei 230 dipendenti. L’azienda, che nel 2015 aveva affittato i due stabilimenti piemontesi al Gruppo Tiberina, aveva chiesto il concordato preventivo che è stato negato. La IMS lavorava quasi esclusivamente per Iveco e Fca e in questi mesi aveva cercato di garantire sia le commesse che i dipendenti. Si sono così avverati i timori che la Fiom-Cgil aveva espresso al momento in cui l’IMS aveva ceduto in affitto il ramo d’azienda al Gruppo Tiberina e non aveva condiviso la rinuncia ai diritti e crediti dei dipendenti.
L’organizzazione sindacale ha richiesto un incontro urgente con il curatore fallimentare: l’obiettivo è quello di valutare la possibilità di proseguire, seppure in via provvisoria, l’attività produttiva e individuare idonee soluzione per garantire la tutela dell’occupazione. Con la dichiarazione di fallimento decade anche il contratto di affitto. C’è da sottolineare che il Gruppo Tiberina è presente sul territorio della provincia con altri stabilimenti che potrebbero garantire la continuità lavorativa di quello di Druento. Per quanto concerne lo stabilimento di Sparone, le commesse acquisite sono in grado di garantire l’attuale livello occupazionale. La situazione non è delle migliori, ma la possibilità di una positiva risoluzione della crisi ,potrebbe essere dietro l’angolo in particolar modo se ci mettesse lo zampino l’Fca di Marchionne.