
Sospesa in Piemonte la somministrazione del vaccino AstraZeneca. In Canavese mille le dosi inoculate
A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi (due decessi sospetti in Italia e diversi casi in altri paesi europei), in concomitanza con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid, l’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, l’Agenzia del farmaco europea.
Al momento, comunque – si precisa – non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. In una nota l’Aifa comunica che sta effettuando tutte le verifiche del caso, “acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i carabinieri dei Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità”.
L’Aifa comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile si legge ancora nella nota.
Anche il Piemonte ha ricevuto una partita di dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19. L’Unità di crisi istituita dalla Regione Piemonte ha dato disposizione alle Asl territoriali di sospendere immediatamente la somministrazione dei vaccini appartenenti a questo lotto, garantendo la continuità della campagna vaccinale attraverso l’inoculazione di dosi appartenenti a lotti differenti.
In Canavese sono state somministrate mille dosi del lotto incriminato, ma al momento non sono state segnalate criticità nei pazienti. Il vaccino è stato inoculato per la maggior parte agli appartenenti alle Forze dell’Ordine e al personale scolastico. In via del tutto precauzionale la somministrazione delle dosi appartenenti a quel particolare lotto è stata sospesa. L’Asl T04 ha confermato che è già attivo il monitoraggio per la verifica di eventuali reazioni avverse.