
Frane, alberi sradicati, esondazioni, sottopassi allagati: i nubifragi spazzano il Canavese

L’arrivo dell’anticilone africano è coinciso con le tempeste tropicali: nella serata di ieri, martedì 7 agosto, il maltempo ha spazzato il Canavese e buona parte dell’ex provincia di Torino: allagamenti, alberi abbattuti dal fortissimo vento, hanno comportato per i vigili del fuoco, per gli uomini della protezione civile, agenti della polizia municipale e carabinieri, ore di super lavoro. Intasato il centralino del 112 a causa delle centinaia di chiamate di soccorso. Il territorio di Rivarolo Canavese è stato uno dei più colpiti dall’ondata di maltempo caratterizzata da una fortissima e abbondante pioggia che è caduto per oltre un paio d’ore fino a mezzanotte.
Critica la situazione sulla strada provinciale 222 a Rivarolo Canavese: una Lancia Ypsilon è finita con il muso tra le fronte di un albero abbattuto dal vento: tanto spavento ma nessun danno fisico per le due giovani donne che viaggiavano a bordo dell’auto. E ancora: allagato di nuovo e chiuso al traffico, il famigerato sottopasso realizzato tra Rivarolo e Feletto nel quale, un mese fa, è morto per annegamento l’operaio Guido Zabena di Favria.
Danni anche a Castellamonte dove un fulmine ha colpito alcune apparecchiature elettriche provocando un incendio che è stato prontamente circoscritto dai pompieri. Il nubifragio ha creato problemi nel comune di Locana in frazione Fornolosa dove alcuni smottamenti hanno parzialmente bloccato la strada provinciale 460 che è stata resa percorribile dai vigili del fuoco dopo ore di intenso lavoro.
Le abbondanti precipitazioni piovose hanno infine provocato l’esondazione di un canale irriguo nel territorio del comune di Lusigliè.