
Smog: a Torino la “maglia nera”. La capitale subalpina è la più inquinata d’Italia ed è al 7° posto in Europa

La città di Torino? È al primo posto nelle città più inquinate d’Italia nel 2019 ma lo è da ben 10 anni consecutivi. Un ben triste primato confermato dal fatto che la concentrazione delle polveri sottili nell’aria dovuti allo smog ha fatto scattare il semaforo viola che vieta la circolazione anche alle autovetture diesel euro 6. A svelarlo è Legambiente nell’ultimo report pubblicato di recente. Il dossier si basa sul rapporto elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: all’ombra della Mole si registrano 39 microgrammi per metro cubo di aria. 10 grammi in più, tanto per fare un esempio, di Siviglia, Marsiglia e Nizza ferme a 29 microgrammi. Si tratta indubbiamente di un dato più che preoccupante.
“Tutte le città italiane superano ampiamente il valore limite di 20 microgrammi/mc come media annua di Pm10 indicato dall’Oms per la salvaguardia della salute umana” confermano da Legambiente.
“Queste informazioni confermano la cronicità delle lacune per l’inquinamento atmosferico” afferma Andrea Minutolo, coordinatore dell’ufficio scientifico di Legambiente. E col trascorrere degli anni la situazione, anziché migliorare, peggiora drasticamente. Dal canto suo il pubblico ministero di Torino Gianfranco Colace indaga sull’inquinamento sia a Torino che in provincia e ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di disastro ambientale.
Un’inchiesta che ha preso l’avvio dopo l’esposto presentato dagli avvocati Giuseppe Civale e Marino Careglio e che ha convinto le amministrazioni ad adottare le delibere “anti-smog”. È da sottolineare che da tempo l’Unione Europea ha avviato alcune procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia.