
Si svolgeranno a Settimo e non a Torino i funerali del neonato trovato agonizzante in strada

I funerali del neonato trovato agonizzante in strada martedì scorso a Settimo Torinese da un operatore ecologico, saranno celebrati a Settimo Torinese, dove ha vissuto per poco più di tre ore e dove è morto in un modo atroce. In un primo tempo la cerimonia funebre avrebbe dovuto svolgersi a Torino a carico del Comune, ma il sindaco di Settimo Fabrizio Puppo ha deciso altrimenti e, dopo aver trovato un accordo la scorsa settimana, con l’amministrazione subalpina, sta organizzando i prossimi funerali.
Intanto Valentina Ventura, 34 anni, la madre del piccolo Giovanni (così lo hanno chiamato di medici dell’ospedale Regina Margherita che hanno cercato invano di salvarlo) continua a rimanere in una cella della sezione femminile del carcere Le Vallette di Torino con l’accusa di aver gettato il neonato, appena partorito in bagno, dal balcone dell’alloggio al secondo piano.
Alla donna (che sostiene di non essersi accorta di essere gravida) e al compagno verrà chiesto se vorranno riconoscere legalmente il bambino: in caso contrario, come sembra, ad accollarsi le spese della cerimonia funebre e della conseguente tumulazione, sarà la città di Settimo Torinese. La data delle esequie non è ancora stata fissata. Nei prossimi giorni investigatori e procura di Ivrea riascolteranno il convivente della donna il quale ha sempre sostenuto di non essersi accorto del parto e di aver soltanto udito un debole miagolio.
A giorni dovrebbero essere disponibili gli esiti dell’esame del dna disposto dai magistrati.