
Settimo Vittone: no a nuovi arrivi di immigrati. In paese scritte sui muri e una petizione da firmare

Scritte sui muri e una raccolta firme per impedire che a in paese arrivino nuovi immigrati. Accade a Settimo Vittone. Su milleduecento abitanti oltre duecento hanno intenzione di firmare la petizione da consegnare in Comune. E’ il segnale di un profondo disagio che rimarca come le iniziative varate per l’accoglienza dei richiedenti asilo provenienti dal Medio Oriente. Il malcontento dilaga e coinvolge anche altri comuni vicini come Quassolo e Borgofranco d’Ivrea. Nell’edicola del paese, sul bancone, campeggiano i fogli della petizione da firmare.
Non è una questione di razzismo spiegano a Settimo Vittone, ma la situazione, dopo gli ultimi arrivi di immigrati, accolti nella parrocchia del paese, ha surriscaldato gli animi. Quella riguardante la possibilità che a Settimo Vittone si possano verificare nuovi arrivi (si parla di una trentina di persone) sta diventando una bomba sociale pronta ad esplodere. E sui muri, invece, campeggiano scritte che contengono apprezzamento poco simpatici nei confronti di un imprenditore che ha avrebbe acquistato immobili vuoti da affittare alle cooperative che si occupano di gestire la presenza dei profughi.
Che quello dell’immigrazione sia un business redditizio al quale molti attingono è risaputo. Ma agli abitanti questa situazione inizia a non andare giù. E intanto la tensione in paese sale.