L’accusa è di presunti maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini che frequentano l’asilo nido “Papà Cervi” di Settimo Torinese: alla sbarra è finita mercoledì 15 febbraio, una delle due maestre, 60 anni, attualmente in pensione, ha chiesto di patteggiare una pena di 21 mesi mentre la collega, anch’essa sessantenne, affronterà il giudizio.

Le immagini registrate dalle telecamere installate dai carabinieri nei locali dell’asilo nido a seguito delle denunce sporta da alcuni genitori, sembrano non lasciare adito a dubbi. In un episodio le telecamere hanno ripreso una delle maestre che afferra un bambino di tre anni trascinandolo in uno stanzino buio.

E non è tutto: stando all’accusa sostenuta dal pubblico ministero della procura di Ivrea Chiara Molinari, in quell’asilo nido urla, minacce, strattoni e misure coercitive eccessive sembravano essere all’ordine del giorno. Gli episodi contestati risalgono al mese di maggio 2015. Le parti civili sono dodici: tra queste figura anche il comune di Settimo Torinese. Le due maestre sono difese dall’avvocato Valentina Zancan che respinge le accuse sostennendo che le sue clienti siano sempre state irreprensibili nello svolgimento delle loro funzioni.