
Settimo Torinese, esplode la protesta sui continui arrivi dei migranti

Spira un rovente vento di protesta a Settimo Torinese. Una protesta accesa, dai toni politici esasperati. Il motivo? L’arrivo di altri migranti al Centro di accoglienza allestito presso la sede della Croce Rossa di Settimo.
L’arrivo di una quarantina di donne nigeriane è stato bloccato oggi, da un presidio di attivisti della Lega Nord e di Casapound controllato a vista da circa 200 poliziotti. Il trasferimento è stato bloccato per motivi di sicurezza. A poco più di un chilometro dio distanza è stata organizzata una contromanifestazione (a favore dei migranti) alla quale hanno preso parte esponenti sindacali, esponenti dell’area antagonista, autonomi e anarchici.
La tensione è alta e le forze dell’ordine hanno avuto la disposizione di tenere ben separate le due manifestazioni. Il sindaco di Settimo Fabrizio Puppo stigmatizza la protesta anti-migranti innescata dalla Lega e da Casapound che rivendicano il diritto degli italiani ad essere assistiti per primi. Il primo cittadino replica a muso duro: come si fa a dire che si spendono cifre enormi per mantenere i clandestini in fuga da paesi in guerra e dove infuriano carestia e fame? Soltanto per il welfare destinato ai cittadini italiani, il Comune ha speso oltre cinque milioni di euro. Il Centro di accoglienza della Cri costa 20 mila euro, compreso il mantenimento della mensa che fornisce quotidianamente una quarantina di pasti.
La protesta si rinfocola. E’ da mesi che il malcontento si muove sotto traccia e si teme che, prima o poi, possa esplodere con conseguenze imprevedibili.