
Serrù, una frana minaccia la strada provinciale. In 15 giorni ultimati i lavori

Tutta colpa delle recenti piogge che hanno scavato il terreno e messo in pericolo la stabilità del tornante della strada che porta al lago Serrù sulla via del Colle del Nivolet. Sta di fatto che di fronte all’alternativa di chiudere la provinciale numero 50, la Città Metropolitana è intervenuta rapidamente per evitare disagi alle migliaia turisti che in questo periodo si recano quotidianamente a visitare il Parco del Gran Paradiso.
Il violento e devastante temporale che il 9 agosto scorso si era abbattuto sulla Valle, aveva provocato anche la piena del rio Basei che scorre proprio al di sotto della strada, proprio nei pressi dell’ultimo tornante, poco prima della diga del Serrù a pochi chilometri di distanza dal centro abitato di Ceresole Reale.
Per evitare un’improvvisa frana a causa dall’erosione del terreno provocata dall’acqua, la Città Metropolitana è corsa ai ripari per stabilizzare l’alveo del rio con la realizzazione di una sorta di argine in pietra che servirà anche a sostenere la scarpata sulla quale poggia il tornante.
Questa è la concreta dimostrazione che quando si vuole è possibile realizzare con urgenza i lavori di stabilizzazione dei terreni compromessi e soggetti a frane. Il costo complessivo dei lavori, eseguiti dalla ditta Cevig di Rivara in poco più di due settimane, supera di poco i 48 mila euro.
Il vicesindaco della Città Metropolitana Alberto Avetta, ex assessore provinciale alla Viabilità, sottolinea come la strada provinciale che conduce al suggestivo Colle del Nivolet, rivesta una grande ed esclusiva importanza dal punto di vista paesaggistico e turistico.