
Scuola, il Canavese fa il pieno di eccellenze: Botta, Gramsci, Aldo Moro e Olivetti ai vertici di Eduscopio 2025
Il Canavese e l’area torinese si confermano tra le eccellenze del Piemonte sul fronte della scuola, con numerosi istituti capaci di distinguersi per risultati universitari e occupazionali. A certificarlo sono le classifiche 2025 di Eduscopio, lo studio della Fondazione Agnelli che ogni anno fotografa le performance delle scuole superiori italiane. Dai licei agli istituti tecnici e professionali, a emergere sono soprattutto le realtà di Ivrea, Rivarolo, Ciriè, Chivasso e Caluso, protagoniste assolute nei rispettivi indirizzi.
Il Botta di Ivrea si conferma miglior liceo classico di Torino e provincia, mentre il Gramsci di Ivrea primeggia nel liceo delle Scienze Umane. Il Fermi-Galilei di Ciriè sale sul podio tra gli istituti tecnici economici e tecnologici, il Newton di Chivasso spicca per il liceo delle Scienze Applicate. Ottimi risultati anche per l’Aldo Moro di Rivarolo Canavese, primo per percentuale di diplomati occupati provenienti dall’istituto tecnico, e per l’Olivetti di Ivrea, primo nel comparto Industria e Artigianato. Bene anche il Martinetti di Caluso, miglior istituto tecnico tecnologico.
L’indagine di Eduscopio, basata sugli studenti che hanno lavorato almeno sei mesi nei due anni successivi alla maturità, restituisce un quadro nazionale positivo. Il Piemonte, però, supera la media del Nord Ovest e mette in luce percorsi tecnici e professionali particolarmente forti, soprattutto nell’area torinese.
Tra gli istituti tecnici a indirizzo economico, dove la media del Nord Ovest si ferma al 60 per cento, il Buniva di Pinerolo raggiunge il 75 per cento di occupazione. Seguono il Curie Vittorini di Grugliasco con il 70 per cento e l’Erasmo da Rotterdam di Nichelino con il 69 per cento. A Torino si distinguono il Bosso Monti e il Russell Moro Guarini, entrambi al 57 per cento, davanti al Copernico Luxemburg.
Il settore tecnologico conferma la stessa tendenza. L’Aldo Moro di Rivarolo Canavese arriva al 76 per cento, un risultato nettamente superiore alla media regionale del 59 per cento. Bene anche l’Avogadro di Torino con il 74 per cento e la paritaria Edoardo Agnelli con il 71 per cento. Nei professionali primeggiano il Plana di Torino, il Colombatto e il Prever di Pinerolo, mentre nel comparto Industria e Artigianato guidano l’Olivetti di Ivrea, il Galileo Ferraris di Settimo e, ancora una volta, il Plana e il Birago di Torino.
Le classifiche complete, consultabili su eduscopio.it, confermano la solidità degli istituti torinesi, già in evidenza negli anni scorsi. Una costanza che sembra legata anche al dialogo sempre più stretto con il mondo produttivo locale, elemento decisivo per facilitare l’ingresso dei diplomati nel mercato del lavoro.
Eduscopio analizza anche il percorso universitario dei diplomati. Tra i licei classici il Botta di Ivrea mantiene il primato, seguito dal Cavour di Torino e dal Baldessano Roccati di Carmagnola. Nella sfida tra i quattro classici torinesi, dopo il Cavour si piazzano Gioberti, Alfieri e D’Azeglio. Negli scientifici spicca la rimonta del Curie Vittorini, passato in un solo anno dalla decima alla prima posizione davanti all’Agnelli, allo Spinelli e al Galileo Ferraris.
Nel settore delle Scienze Umane guida il Darwin di Rivoli, seguito dal Berti. Bene anche l’Einstein e il Regina Margherita. Tra i licei linguistici lo Spinelli resta al primo posto, mentre negli artistici svetta ancora una volta il Buniva di Pinerolo.
Fr.Ser.