
Scorie radioattive in Canavese. L’onorevole Giglio Vigna (Lega): “Interverrò in Parlamento”

Alessandro Giglio Vigna, parlamentare della Lega di Ivrea e membro della Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale e della XIV Commissione politiche dell’Unione europea della Camera dei Deputati, interviene sul tema dell’individuazione del Deposito Nazionale dei rifiuti nucleari con parole nette: “Contestiamo il metodo, perché non sono state coinvolte le Regioni, totalmente esclusi i territori, un atto quindi di arroganza, un rigurgito centralista tipico di PD e 5 stelle. Contestiamo il fatto che altri territori che si sono resi disponibili ad ospitare i depositi radioattivi non sono stati presi in considerazione, chi non li vuole dentro la lista, chi li vuole fuori dalla lista”.
Il parlamentare sottolinea che la Lega contesta ovviamente il merito, depositi di materiali radioattivo in un territorio agricolo, nel cuore della Terra dell’Erbaluce, uno dei territori che più in Italia è cresciuto negli ultimi anni dal punto di vista della qualità e della fama del proprio vino, della produzione di nocciola, dal punto di vista enogastronomico e dal punto di vista del Turismo Slow.
“Invece di aiutare questo Territorio e la sua gente che ha portato questo pezzo di Canavese all’eccellenza a crescere ancora, a diventare meta e punto di riferimento a livello Internazionale il Governo lo mette in lista per lo stoccaggio di materiale radioattivo. Naturalmente la Terra dell’Erbaluce non ci sta, ed è per questo che è già pronta una mia Interrogazione Parlamentare per chiedere al Governo la rimozione di questa porzione di Canavese dalla lista”.