17/02/2021
Cronaca
Scarmagno: all’ex Olivetti (forse) il più grande stabilimento d’Europa per le batterie al litio
Il sito ex Olivetti di Scarmagno è candidato ad ospitare la prima gigafactory italiana per la produzione e lo stoccaggio di batterie al litio. Si tratterebbe dello stabilimento più grande d’Europa la cui realizzazione comporterebbe un investimento privato di quattro miliardi di euro. Ad essere interessata a costruire il mega sito è la Italvolt, un colosso mondiale che avrebbe intenzione di dare vita ad un insediamento industriale di 300 mila metri quadrati capace di dare lavoro a 4mila dipendenti diretti e altri seimila nell’indotto. La Italvolt concluderà la selezione nei prossimi giorni. In lizza ci sono altri due siti: uno in Puglia e in Calabria.
L’iniziativa industriale è stata illustrata lo scorso lunedì nel Salone Polifunzionale di Scarmagno dall’amministratore dal fondatore di Italvolt Lars Calstrom ai sindaci dell’Eporediese, di Scarmagno Adriano Grassino e il primo cittadino di Ivrea Stefano Sertoli. Si tratterebbe, per il Canavese e per tutto il Piemonte, di un evento fondamentale per il rilancio del territorio e per il mercato del lavoro.
Se le trattative in corso con la società proprietaria dell’area andranno in porto, il progetto architettonico sarà redatto dalla Divisione Architettura di Pininfarina. Si tratterà, in sintesi, di un complesso industriale di nuova generazione, pensato e realizzato in maniera responsabile, con l’applicazione di metodologie costruttive volte ad integrare l’edificio nelle dinamiche economiche e sociali del territorio.
Nel corso dell’incontro tra l’industriale e i sindaci organizzato dalla Regione Piemonte è stato anche precisato che a realizzare il laboratorio di Ricerca e sviluppo, che accoglierà studiosi ed accademici impegnati nel settore della mobilità elettrica, sarà l’azienda torinese Comau. Il nuovo stabilimento è destinato a diventare il più grande sito europeo per la produzione di batterie al litio destinate alle auto elettriche con una capacità di produzione iniziale di 45 gigawattora. L’obiettivo e di arrivare a 70. Il Ceo di Talvolta ha sottolineato che il mercato è destinato ad aumentare di 17 volte nel prossimo decennio. Un’occasione che per il Canavese è imperdibile.
22/11/2024
Cronaca
Dramma a Nole: una giovane madre uccide la figlioletta di 10 mesi e poi tenta il suicidio
Dramma a Nole: una giovane madre uccide la figlioletta di 10 mesi e poi tenta il […]
leggi tutto...22/11/2024
Economia
Caluso, il territorio punta sul commercio: nasce l’associazione commercianti aderenti all’Ascom
Un nuovo capitolo si apre per il commercio di Caluso con la costituzione dell’Associazione Commercianti di […]
leggi tutto...22/11/2024
Cronaca
Rivarolo Canavese: imprenditore in tribunale per presunto stalking. Chiesti 1 anno e 4 mesi
Rivarolo Canavese: imprenditore in tribunale per presunto stalking. Chiesti 1 anno e 4 mesi Un caso […]
leggi tutto...22/11/2024
Cronaca
Ivrea: gli chiedono una sigaretta poi lo insultano e lo prendono a bottigliate nel sottopasso
Ivrea: gli chiedono una sigaretta poi lo insultano e lo prendono a bottigliate nel sottopasso Un […]
leggi tutto...22/11/2024
Cronaca
Chivasso, le nuove sfide della legalità con la Hope Running APS e il Capitano Urbano Marrese
Chivasso, le nuove sfide della legalità con la Hope Running APS e il Capitano Urbano Marrese […]
leggi tutto...22/11/2024
Cronaca
Il Fermi di Ciriè, l’Aldo Moro di Rivarolo e il Botta di Ivrea sono tra vle migliori scuole del Torinese
Le ultime classifiche di Eduscopio, il progetto della Fondazione Agnelli che analizza la qualità delle […]
leggi tutto...