
Scarmagno: Legambiente organizza un incontro pubblico per fare chiarezza sul rogo della Darkem

Rabbia, delusione per conclusioni che ancora non arrivano, disperazione per i danni subiti da una decine di aziende di piccole e medie dimensioni e che sono da quantificare. A distanza di tre settimane dallo spaventoso incendio che distrutto la Darkem di Scarmagno, gl’inquirenti e gl’investigatori continuano ad indagare per appurare le cause delle esplosioni e del successivo incendio. In questo contesto Legambiente ha promosso un incontro pubblico per le ore 18,00 di mercoledì 22 giugno, nel salone pluriuso di via Romano a Scarmagno.
L’obiettivo dell’incontro è quello di fare chiarezza su quanto è successo e quali sono i potenziali pericoli ambientali causati dal rogo. Spiegano i vertici di Legambiente che in seguito alla grande richiesta di informazioni e segnalazioni che i cittadini hanno fatto pervenire all’associazione ambientalista in relazione alle conseguenze procurate dall’incendio alla Darkem, allarmati per quanto è successo e chiedendo informazioni puntuali sulla presenza di sostanze tossiche nei terreni, nelle falde acquifere e quali sono le misure da osservare per garantire la salute, è stato concordato con il comune di Scarmagno un incontro informatico coinvolgendo, per l’occasione, tutte le realtà interessate.
All’incontro parteciperanno oltre a Legambiente, gli amministratori del comune di Scarmagno, l’Arpa Piemonte, l’ Asl To4, i carabinieri e i vigili del fuoco. «Lo scopo dell’incontro è quello di rendere noti i risultati delle analisi effettuate e le eventuali misure da osservare», aggiungono i promotori dell’iniziativa che si è resa necessaria per la scarsa informazione sui pericoli derivanti dall’esposizione al fumo provocato dal drammatico incendio e dei quali si sa poco o nulla.