
San Maurizio Canavese, nei guai ricettatore che comprava rame rubato

La banda di romeni operava nel Chierese e in tutto il Piemonte, ma il rame, l’oro rosso, e altri metalli trafugati venivano venduti a un ricettatore di 65 anni che aveva un’attività, non autorizzata, di recupero di materiali a San Maurizio Canavese.
I carabinieri della Compagnia di Chieri, in collaborazione con i colleghi dei reparti specializzati, hanno eseguito nove misure di custodia cautelare in carcere (otto romeni e un italiano) con l’accusa di furto aggravato e ricettazione.
La banda criminale si era specializzata nello svuotamento di capannoni e fabbriche dismesse da ogni metallo presente, in particolar modo il rame. Gl’investigatori attribuiscono all’organizzazione una sessantina di colpi messi a segno in sei mesi. Oggetto dei furti anche cabine elettriche e line ferroviarie. In questo modo in sei mesi i ladri hanno rubato metalli (23 tonnellate di rame), auto e mezzi tecnici per un valore complessivo di 250 mila euro.