
San Maurizio Canavese, 11enne rischia di perdere la mano per l’esplosione di un petardo. E’ bullismo?

Ha rischiato di perdere le dita di una mano a causa di un petardo che è esploso prima di essere gettato: il ferito è un bambino di 11 anni residente a San Maurizio Canavese che è stato operato dai chirurghi dell’ospedale torinese “Regina Margherita”. I medici hanno emesso una prognosi di 90 giorni e, durante il lungo ricovero ospedaliero, il ragazzino dovrà affrontare una lunga riabilitazione per recuperare la funzionalità delle dita.
L’episodio ha avuto luogo alcuni giorni or sono in un campo dove si era riunito un gruppo di adolescenti: tra questi si trovava anche il fratello quindicenne del ferito. La vicenda è ancora nebulosa e il padre del bambino ha provveduto a informare i carabinieri di quanto è accaduto. Gli uomini dell’Arma intendono verificare la provenienza del grosso petardo, identificare tutti i ragazzini che facevano parte del gruppo e stabilire se si è trattato o meno di un atto di bullismo.
L’ipotesi non è da escludere perchè negli ultimi mesi a Ciriè e nel Ciriacese si sono verificati alcuni preoccupanti episodi di bullismo dei quali sono protagonisti gli adolescenti. In questa vicenda ci sono alcuni aspetti che i carabinieri intendono chiarire: perchè che il bambino è stato accompagnato in ospedale da un passante che lo aveva trovato sanguinante e in lacrime per strada? E perchè il padre del bambino ha sporto denuncia soltanto qualche giorno dopo l’accaduto?
I carabinieri di Ciriè, guidati dal dal luogotenente Diego Mannarelli, hanno inoltrato la segnalazione alla Procura dei Minori di Torino e continuano a indagare per fare luce su questo dubbio episodio di cronaca.