San Giusto Canavese, ennesimo incidente sulla SP 40: il sindaco accusa la Città Metropolitana

Dopo l’ennesimo incidente sulla Strada Provinciale 40, alle porte di San Giusto Canavese, la sindaca Giosi Boggio torna a denunciare la mancata risposta della Città Metropolitana di Torino sulle richieste di intervento per la messa in sicurezza della strada. L’ultimo episodio, avvenuto domenica scorsa, ha visto una Mini finire fuori strada e ribaltarsi nel fosso laterale, aggravando ulteriormente le preoccupazioni per la pericolosità della carreggiata.

Una strada sempre più insicura e piena di insidie

«Nonostante le ripetute segnalazioni e una richiesta formale di intervento, la Città Metropolitana continua a ignorare il problema. È inaccettabile che una strada così pericolosa venga trattata come una questione secondaria», afferma la prima cittadina.

La SP 40, che collega Foglizzo a San Giusto Canavese, è percorsa ogni giorno da numerosi automobilisti ed è teatro di incidenti gravi con impressionante regolarità. Secondo la sindaca, il problema principale riguarda i fossati laterali, trasformati in corsi d’acqua che stanno progressivamente erodendo il manto stradale, riducendo ulteriormente la sicurezza per chi vi transita.

Responsabilità dell’Ente gestore

Giosi Boggio sottolinea che la situazione non si limita a un semplice problema di viabilità, ma coinvolge anche precise responsabilità giuridiche. «La giurisprudenza ha più volte ribadito che gli Enti proprietari delle strade, in base all’articolo 14 del Codice della Strada, hanno l’obbligo di garantire la sicurezza della circolazione attraverso interventi di manutenzione e controllo. L’inosservanza di questi obblighi può configurare responsabilità civili e penali». La Corte di Cassazione, infatti, ha più volte riconosciuto la responsabilità degli enti gestori anche nei casi in cui un pericolo noto non venga rimosso tempestivamente.

Appello per un intervento immediato

«Non possiamo aspettare una tragedia per vedere un’azione concreta. La SP 40 necessita di un intervento urgente e non più procrastinabile. Ci auguriamo che questa ennesima denuncia non venga ignorata, come troppe volte accaduto in passato», conclude la sindaca.

Si attende a stretto giro di posta una risposta ufficiale da parte della Città Metropolitana di Torino, affinché vengano adottate misure concrete per migliorare la sicurezza di una strada sempre più pericolosa.