
San Giorgio, una targa perenne ricorda il bicentenario della nascita di Antonio Michela Zucco

Sarà apposta il prossimo 20 dicembre, nel salone Boggio della frazione Cortereggio di San Giorgio Canavese, la targa che ricorda il bicentenario della nascita di Antonio Michela Zucco. L’illustre sangiorgese, la cui salma riposa dal 1886 a Quassolo, fu il geniale ideatore del sistema di stenografia a processo sillabico istantaneo praticabile tramite un apparecchio portatile a tastiera. Con sei soli tasti, del tutto simili a quelli del pianoforte, grazie al “Metodo Michela” è possibile imprimere i simboli che corrispondono ai raggruppamenti fonici. Se si considera che l’invenzione risale alla seconda metà dell’Ottocento emerge tutta la genialità dell’insegnante canavesano.
Lo scorso mese di di cembre, in Senato, dove è ancora in uso il suo “metodo” per registrare i resoconti parlamentari, si è svolto un convegno al quale hanno partecipato, oltre a una nutrita delegazione sangiorgese guidata dal sindaco Andrea Zanusso, anche le più alte cariche dello Stato. La macchina stenografica debuttò durante il consiglio comunale di Torino nel lontano 20 gennaio 1879. E resiste ancora oggi a dispetto dell’avvento della strumentazione informatica e di moderni software che consentono la registrazione immediata dei dibattiti.