
San Carlo Canavese: Salvini protesta sotto la casa di Elsa Fornero: “La riforma pensioni è infame”

L’aveva promesso più volte e, alla fine, lo ha fatto. Quest’oggi, di ritorno dal viaggio compiuto in Israele, il leader della Lega Nord Matteo Salvini, si è recato alla testa di un centinaio di sostenitori a San Carlo Canavese, nei pressi dell’abitazione dell’ex ministro del governo Monti Elsa Fornero. Il motivo? Sottolineare con forza ancora una volta che la “famigerata” legge sulla riforma del sistema pensionistico è da cancellare. L’ex ministro non si trovava in casa e non ha potuto ascoltare il comizio tenuto, sotto la pioggia, da un Salvini particolarmente polemico e con indosso una felpa di color blu e con impressa la scritta “Stop Fornero”.
Far lavorare la gente fino a 67 anni è un crimine, ha sostenuto il leader Carroccio. Si chiamava legge Fornero e ora si chiama legge Renzi-Fornero, ha sottolineato. “L’attuale governo non ha fatto nulla per modificare la legge che è rimasta tale e quale. Facciamo da qui un appello al ministro Boschi, per parla al telefono con tutti e di tutto; ci metta una buona parola”. La speranza, caldamente ribadita, è quella che la legge sia stracciata e che si proceda con una riforma che sia aderente alle esigenze dei dipendenti. “Se si vuole si cambia in due ore. Il ministro fra un’audizione gay e un’altra si occupi anche di questa legge – ha detto Matteo Salvini a folla plaudente -. I voti della Lega li hanno tutti: la Fornero ci ha fregato, ci sono tanti gay esodati dei quali occuparsi”.
L’europarlamentare si è anche soffermato sullo scandalo che ha portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi. “Siamo disposti a sederci ad un tavolo per sottoscrivere una mozione di sfiducia per mettere Renzi di fronte alle sue responsabilità. Poi si va a votare” ha concluso il segretario generale della Lega Nord.