
San Benigno: pugno di ferro per chi pulisce le cacche dei cani. Si rischiano multe fino a 500 euro

San Benigno: pugno di ferro per chi pulisce le cacche dei cani. Si rischiano multe fino a 500 euro
D’ora in poi a San Benigno Canavese sarà usato il pugno di ferro nei confronti di coloro che non puliranno le deiezioni dei cani nei luoghi pubblici. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale dopo le numerose lamentele ricevute dai residenti. In questo contesto il sindaco Domenico Graffino ha firmato un’ordinanza che prevede sanzioni “salate” per chi non pulisce le “cacche” dei cani “in autonomia e nell’immediatezza anche con acqua, senza aggiunta di sostanze chimiche o di detergenti, in corrispondenza del punto interessato”.
È da sottolineare, inoltre, il fatto che l’ordinanza è in vigore sul tutte le aree urbane a uso pubblico e “relativi manufatti e sulle aree private che si affacciano su aree pubbliche o ad uso pubblico – si legge nell’ordinanza del primo cittadino – nonché sui mezzi di locomozione parcheggiati nella strada”. I cani non possono urinare a ridosso dei portoni di ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi e vetrine.
E per finire “nelle vie ed aree pubbliche il cane va tenuto al guinzaglio e, dove obbligatorio, deve avere la prescritta museruola ed è vietato l’accesso degli animali dei parchi gioco e aree verdi aperte al pubblico e al cimitero comunale”.
Si preannunciano controlli serrati e per evitare di pagare sanzioni di qualche centinaio di euro è bene che proprietari e accompagnatori di cani siano provvisti dell’occorrente per pulire le deiezioni.