
San Benigno Canavese: a scuola troppo piombo nell’acqua dei rubinetti. Il sindaco ne vieta l’uso

La scoperta è stata scioccante: per gli alunni, per i dirigenti scolastici e insegnanti, per gli amministratori comunali, ma soprattutto per i genitori. Da ieri, nella scuola elementare di San Benigno Canavese, personale e allievi potranno soltanto bere acqua imbottigliata e portata da casa. La causa? L’alta concentrazione di piombo nell’acqua che fuoriesce dai rubinetti dei servizi igienici scolastici. Il prelievo era stato effettuato dai tecnici dell’Asl To4 lo scorso 14 dicembre. Rubinetto e liquido sono stati analizzati dagli specialisti dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale. Il responso non ha lasciato adito a dubbi: la concentrazione di piombo nell’acqua è decisamente superiore alla soglia fissata dalla legislazione vigente.
Al sindaco Maura Geminiani non è rimasto altro da fare che emanare un’ordinanza in cui si vieta l’utilizzo dell’acqua proveniente dai rubinetti della scuola per scopi alimentari. La massiccia presenza di piombo potrebbe essere causata dal filtro anticorrosione che si sarebbe intasato in seguito alla frattura subita dalla tubazione principale installata all’esterno del plesso scolastico. Il 28 novembre i tecnici della Smat avevano provveduto a risistemare la tubazione mentre l’uso del filtro era stato ripristinato dai tecnici del Comune il 27 dicembre. L’intervento era stato segnalato all’azienda sanitaria.
L’allarme dovrebbe rientrare nei prossimi giorni, non appena le nuove analisi compiute da Asl e Arpa, confermeranno il ritorno alla normalità della qualità dell’acqua.