
Salassa: standing ovation per Gianlorenzo “Chicco” Blengini, vincitore della medaglia d’argento a Rio

E’ giunto nella sala consigliare del Comune di Salassa stracolma di persone accolto da una standing ovation e dall’Inno di Mameli intonata dalla Filarmonica locale. E’ così che la comunità e gli amministratori salassesi hanno accolto il ritorno in paese di Gianlorenzo “Chicco” Blengini, il commissario tecnico della Nazionale Italiana di Volley che alle Olimpiadi di Rio de Janeiro ha quasi sfiorato l’oro.
Alle 21,00 di giovedì sera, di fronte ad una platea entusiasta, accompagnato dalla moglie e dalla figlia, che quest’anno frequenterà la seconda elementare, Blengini ha narrato nei minimi dettagli la grande avventura vissuta in Brasile che ha consentito all’Italvolley di conquistare la medaglia d’argento. Blengini ha conquistato il pubblico, facendosi fotografare con quanti glielo hanno chiesto, e sono stati moltissimi e rilasciando numerosi autografi. Nel suo racconto, il commissario tecnico canavesano ha sottolineato quanto sia importante la gavetta nello sport (come anche in qualsiasi impegno professionale), ha ricordato gli anni in cui allenava contemporaneamente tre squadre di Volley per sbarcare il lunario. E poi l’aneddoto che ha fatto sorridere si è definitivamente accattivata la simpatia del foltissimo pubblico presente: all’entrata della squadra nella splendida cornice del Maracanà si stava accingendo a filmare lo storico avvenimento quando all’improvviso il suo telefono cellulare… si è bloccato.
Un’occasione mancata. Così come è mancata la vittoria finale e per la quale ha espresso tutto il rammarico. Ma il tecnico ha anche ribadito che rappresenta lo spunto per ripartire e impegnarsi con un rinnovato spirito combattivo. Alla serata erano presenti il sindaco Sergio Gelmini, l’assessore alla Cultura Alessandro Serena, il vice sindaco Rosanna Barengo e il consigliere comunale Gianfranco Bugni. Presente tra il pubblico anche il sindaco di Rivarolo Canavese Alberto Rostagno. Al termine il primo cittadino ha consegnato a Gianlorenzo Blengini una targa e un variopinto mazzo di fiori alla signora. Una serata da ricordare. Una serata dalla quale ricominciare con un duro lavoro per conquistare alle prossime Olimpiadi il primo posto e infrangere quella sorta di maleficio che sottrae agli azzurri del Volley un sogno inseguito da ben ventiquattro anni.