
Salassa: l’ex assessore Giuseppe Serena è stato condannato a 18 anni in Francia per rapimento

È stato condannato a 18 anni di carcere Giuseppe Serena, 67 anni, ex ristoratore di Salassa perché ritenuto dall’autorità giudiziaria francese il principale ideatore dell’ereditiera Jacqueline Veyrac, facoltosa imprenditrice francese di 80 anni. La sentenza è stata pronunciata dai giudici del tribunale di Nizza che hanno assolto altre cinque persone e condannato sette imputati con pene fino a 15 anni. La pena più consistente è stata comminata all’imprenditore canavesano per il quale la pubblica accusa aveva chiesto una pena a 30 anni di reclusione. La vicenda risale al 2016.
Giuseppe Serena era residente in Costa Azzurra da diverso tempo: per anni aveva gestito il ristorante “la Réserve” finito in liquidazione nel 2009. Stando a quanto avrebbe appurato la polizia d’Oltralpe che l’ideazione del sequestro lampo della ricca imprenditrice, presidente del Cda del Grand Hotel di Cannes, sia legato al rancore che l’uomo avrebbe nutrito nei confronti della donna che aveva rilevato il suo locale.
L’ereditiera a francese era stata vittima in passato di un altro rapimento nel 2013. Rapimento che fu sventato dal pronto intervento del marito.
Giuseppe Serena ha vissuto a Salassa per molti anni: nel paese canavesano fu consigliere comunale e assessore con l’amministrazione guidata dal sindaco Emanuele Serena e fu rieletto quando fu Adriano Vayra a indossare la fascia tricolore da primo cittadino.