
Salassa, è guerra contro i colombi e il Comune decide per il mangime anticoncezionale

E’ guerra aperta a Salassa contro l’invasione dei piccioni. I dissuasori sonori che l’Amministrazione comunale aveva fatto installare si sono rivelati inefficaci e il problema non sembra di facile risoluzione: i piccioni continuano a proliferare e il guano sporca e corrode le facciate delle case e la carrozzeria delle auto.
Preso atto che gli esperimenti fin qui compiuti con i mezzi tradizionali non hanno debellato l’invasione dei pennuti, adesso si è deciso di passare alla somministrazione, tramite il mangime, della pillola antifecondazione. Per questa ragione l’Amministrazione ha deciso di mettere a bilancio 1.700 euro per frenare almeno la proliferazione incontrollata considerato che non si riesce con nessun mezzo tradizionale a convincerli ad abbandonare il centro storico del paese.
Un sistema questo, adottato da altre città, soprattutto quelle d’Arte, che ha registrato positivi successi.