
Rubati a Rivara dodici arnie. In pericolo la produzione di miele ed è allarme tra gli apicoltori

Secondo il codice non scritto dei ladri, tutto ha un valore. Anche in apicoltura. Le colonie di insetti che producono il prezioso miele si sono assottigliate per colpa dell’inverno e delle mutate condizioni climatiche. E, piuttosto che ricomprare le preziose api (il mercato apprezza particolarmente il miele canavesano) ignoti hanno preferito introdursi nottetempo in un terreno di Rivara del quale è titolare un noto produttore della Valle Orco e hanno asportato ben dodici arnie.
L’uomo non ha dubbi: è più facile rubare le arnie degli altri piuttosto che spendere denaro per ripopolare le arnie che hanno subito l’incremento della moria delle api.
Il danno subito ammonta a oltre 2.500 euro. Questo è l’ultimo caso in ordine di tempo e già si pensa a istituire di un servizio di videosorveglianza per evitare che i ladri possano ancora effettuare incursioni e causare danni ancora più ingenti agli apicultori presenti sul territorio alto canavesano e delle valli montane. Sul furto indagano i carabinieri.