
Ruba un fuoristrada ad Aosta e usa il bancomat del proprietario: denunciato ventenne di Ivrea

Ruba un fuoristrada ad Aosta e usa il bancomat del proprietario: denunciato ventenne di Ivrea
È stato identificato e denunciato a piede libero un ventenne residente a Ivrea, ritenuto responsabile – insieme a un complice ancora in fase di identificazione – del furto di un furgone e di un fuoristrada, avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 maggio in corso Lancieri ad Aosta.
Il colpo, messo a segno con rapidità e decisione, è stato stroncato dalla sinergia tra le forze dell’ordine e i sistemi di videosorveglianza. I filmati acquisiti dal Comune di Ivrea hanno infatti permesso agli investigatori di ricostruire l’azione criminale: due giovani, immortalati mentre forzano i mezzi e li mettono in moto con estrema disinvoltura.
La svolta è arrivata già il giorno successivo al furto. Grazie a una segnalazione della Squadra Mobile di Aosta, gli agenti della Questura di Ivrea hanno fermato il ventenne proprio nella città eporediese. A confermare i sospetti, la sua presenza al volante del fuoristrada rubato.
Il primo dei due mezzi sottratti, un furgone, è stato rinvenuto abbandonato a pochi chilometri dal luogo del furto, segnale che potrebbe essere stato scartato per ragioni logistiche o tecniche. Più redditizia, invece, l’azione sul fuoristrada: secondo quanto ricostruito, all’interno del veicolo sarebbero state lasciate incautamente le chiavi e un portafoglio contenente carte di credito.
Le stesse carte sono state poi utilizzate per piccoli acquisti in Piemonte, probabilmente nel tentativo di aggirare i sistemi antifrode. Tuttavia, questo escamotage non è bastato a evitare l’identificazione del responsabile. Il ventenne è stato denunciato a piede libero con le accuse di furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
Le indagini sono tuttora in corso per individuare il secondo autore del furto e verificare eventuali collegamenti con altri episodi analoghi avvenuti sul territorio. Un episodio che evidenzia, ancora una volta, l’importanza delle tecnologie di sorveglianza e della collaborazione interforze nel contrasto alla microcriminalità.