
Rotary Club Cuorgnè e Canavese: un torneo di golf per donare strumenti diagnostici agli ospedali

Un torneo di Golf al quale ha fatto seguito una pesca di beneficenza. Lo scopo? Quello di acquistare strumenti sanitari da donare agli ospedali dell’Asl T04 di Ivrea, Ciriè e Chivasso. Nella giornata di domenica 11 settembre si è svolto al Golf Club San Giovanni a Torre Canavese, il Memorial “Stefano Vicario e Bartolomeo Brossa”. L’evento golfistico ha riscosso una grande partecipazione ed è stato organizzato dal Rotary Club Cuorgnè e Canavese, con il supporto e il sostegno anche economico del Distretto 2031 del quale fanno anche parte, tra gli altri, i sodalizi di Ivrea e Ciriè. L’iniziativa ha avuto il pregio di aver coinvolto in modo attivo la popolazione. Una scelta sulla quale Silvia Gambotto, pediatra di professione a Favria e presidente del Rotary Club di Cuorgnè e Canavese, ha puntato molto e che si è rivelata vincente, in linea con la filosofia che ispira e anima l’attività rotariana.
Con la riapertura del reparto di Pediatria dell’ospedale di Ivrea il primario ha segnalato che in questo contesto sarebbe utilissimo l’uso di un elettrocardiografo portatile. E dato che il reparto di neonatologia si trova in un piano diverso da quello della Pediatria, lo strumento sarebbe in grado di collegarsi con piani diversi e, nei casi èiù complicati, con ospedali regionali o extra regionali nei quali prestano la loro opera cardiologi pediatrici.
Un’iniziativa più che utile destinata a salvare tante piccole vite che già nascono con patologie e cardiopatie di una certa importanta. Silvia Gambotto, non è soltanto una valida pediatra ma è anche una golfista di classe. E lo ha dimostrando vincendo una delle categorie, quella di Primo Rotariano, nel quale era suddiviso il torneo.
“Ho sempre avuto l’idea quando entrai a far parte del Rotary 12 anni fa – confessa il presidente Silvia Gambotto – che i nostri sodalizi debbono fare promozione e servizio a favore della comunità. E per questa ragione ritengo che coinvolgere la gente sia di fondamentale importanza, come quest’ultimo evento ha dimostrato. Il nostro è un buon team che lavora sodo e con impegno e abbiamo ancora tanti progetti da portare a termine”.
L’attività non si ferma alla dotazione dell’elettrocaardiografo portatile all’ospedale di Ivrea: i presidi ospedalieri di Ciriè e Chivasso hanno segnalato la necessità di poter disporre di altre apparecchiature mediche. Una necessità alla quale il Rotary Club Cuorgnè e Canavese, con l’aiuto del Distretto 2031 farà fronte con rinnovato impegno e il varo di altre interessanti e coinvolgenti iniziative benefiche.