
Rocca Canavese: la madre accoltellata sta meglio. Il figlio, depresso, rimane in carcere a Ivrea
Sta meglio Daniela Breda, la donna di 54 anni accoltellata dopo una lite nel pomeriggio di domenica 18 giugno dal figlio di 21 anni Manuele Di Tommaso: i medici hanno autorizzato il trasferimento dal reparto di rianimazione al reparto di chirurgia dell’ospedale di Ciriè.
Il giovane, che pare soffra di depressione, resta rinchiuso in una cella del carcere di Ivrea. Il Gip del tribunale di Ivrea Alessandro Scialabba ha accolto la richiesta del pubblico ministero titolare dell’inchiesta che si era opposto alla richiesta presentata dagli avvocati difensori del giovane Raffaela Orsello ed Enrico Scolari il ricovero in una struttura specializzata del loro assistito che è già seguito da uno psichiatra.
L’accusa è quella, decisamente grave, di tentato omicidio. Stando al racconto reso ai carabinieri dal giovane nell’immediatezza dell’aggressione ai danni della madre, pare che la sua violenta reazione, sia dovuta al fatto che la donna lo abbia preso in giro perché lo aveva trovato piangente in bagno.