
Rivarossa, coltivavano e vendevano marijuana: in manette sono finiti padre, madre e due figli
Una piccola impresa a conduzione famigliare dedita alla coltivazione della cannabis: i carabinieri della Compagnia di Venaria hanno arrestato un pensionato di 64 anni, la moglie di 50 e i due figli, un ragazzo di 24 anni e una donna di 30, tutti residenti a Rivarossa e tutti incensurata. L’accusa è di coltivazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso della perquisizione compiuta dagli uomini dell’Arma nell’abitazione degli arrestati, sono state rinvenute 22 piante di cannabis di varia altezza: i membri della famiglia avevano provveduto ad attrezzare una stanza dell’appartamento in una serra completa di impianti di illuminazione artificiale e di umidificatori, in modo da ricreare le condizioni ottimali per la crescita delle piante. Sempre nell’alloggio di carabinieri hanno ritrovato anche una sorta di registro sul quale erano annotati con cura i nomi dei clienti, indirizzi e quantità di stupefacente richiesta.
E non è tutto: all’esterno dell’edificio, in una baracca si trovava un vecchio frigorifero all’interno del quale era conservato un chilo e mezzo di marijuana contenuto in alcuni barattoli di vetro. A giudizio degli investigatori in famiglia ognuno dei membri rivestiva un ruolo ben precisi: c’era chi si prendeva cura delle piante, chi ne controllava la perfetta essiccazione, chi smerciava al dettaglio la droga e chi si preoccupava della parte finanziaria.
Sostanze stupefacenti e tutta l’attrezzatura occorrente per essiccare e confezionare le dosi sono state sequestrate mentre ai quattro membri della famiglia sono stati concessi gli arresti domiciliari.