
Rivarolo: va in Posta con la tuta anti nucleare e la maschera antigas. Pesce d’aprile in ritardo?

L’utente si è diligentemente messo in coda, mantenendo la distanza prevista dal decreto sicurezza, indossando una tuta anti nucleare, di quelle usate durante l’incidente alla centrale atomica di Chernobyl e un casco munito di respiratore con filtro interno. È accaduto nella mattinata di oggi, giovedì 2 aprile l’ufficio postale di Rivarolo Canavese in via Italia.
Un episodio che ha catturato dapprima l’attenzione e poi ilarità degli utenti. Quando è venuto il suo turno, l’uomo si è avvicinato al banco, sotto gli attoniti dell’impiegata e ha compiuto la sua operazione. Una giovane rivarolese, che attendeva di fare il suo ingresso, non ha resistito alla tentazione di scattare alcune fotografie con lo smartphone e le ha pubblicate su un gruppo facebook cittadino.
Immagini diventate virali che hanno suscitato moltissimi commenti divertiti e ilari degli utenti. Più d’uno ha pensato che si trattasse di un pesce di aprile un po’ in ritardo. Comunque sia, la prudenza non è mai troppa anche se negli uffici pubblici è vietato entrare con il viso coperto per timore delle rapine.