
Rivarolo, il sindaco Rostagno: “Stiamo a casa e combattiamo il virus con il tricolore sui balconi”
15/03/2020

Alberto Rostagno, sindaco di Rivarolo Canavese e medico chirurgo è giunto a metà della quarantena nella quale si è posto dopo aver visitato a domicilio un paziente (non si Rivarolo) risultato in seguito positivo al Coronavirus. Il primo cittadino, che si è recato nella mattinata di sabato scorso alla tenda pre-triage dell’ospedale non ha contratto la malattia ma si trova in quarantena per quindici giorni nella sua casa di Agliè. Tra pochi giorni tornerà in “trincea” a combattere l’epidemia insieme ai suoi colleghi. Pubblichiamo volentieri il messaggio che ha postato lo scorso oggi, domenica 15 marzo sulla pagina Facebook “Città di Rivarolo Canavese”:
Carissimi rivarolesi, vi ringrazio per la collaborazione, per aver compreso la gravità del momento. Questa mattina la Polizia Municipale e i Carabinieri di Rivarolo hanno effettuato controlli in città, sia nei luoghi pubblici che nei negozi di generi alimentari rimasti aperti, non hanno riscontrato inadempienze. Tutti i bar sono rimasti chiusi. Grazie a tutti Voi per il senso civico e grazie alle forze dell’Ordine per il lavoro svolto.
In questa surreale domenica di marzo mi ritrovo a scrivere, dalla mia quarantena, notizie che mai avrei immaginato di dover dare. I dati della Regione Piemonte sono drammatici, oggi sono deceduti nella nostra regione 15 persone affette dal “coronarovirus covid-19”, di cui 3 sono cittadini residenti nella provincia di Torino. I contagiati, positivi al tampone, sono 1.111 di cui 359 nella nostra provincia. Le persone attualmente ospedalizzate in Piemonte sono 897, di cui 171 ricoverate in terapia intensiva.
Anche Rivarolo, che nei giorni scorsi non aveva fatto registrare casi di cittadini positivi al tampone, registra due famiglie in quarantena per congiunti, non rivarolesi, positivi al tampone e purtroppo un concittadino ricoverato in terapia semintensiva affetto dal coronavirus, la cui moglie è in quarantena al proprio domicilio a Rivarolo. Al nostro concittadino, affetto dal coronavirus, certo di condividere il sentimento di tutti i rivarolesi, esprimo gli auguri per una pronta guarigione, così come esprimo la solidarietà e la disponibilità per ogni necessità ai cittadini rivarolesi costretti in quarantena.
L’obiettivo è quello di evitare la trasmissione del virus, per raggiungerlo l’unico modo è quello di NON USCIRE, non avere contatti, se non per motivi inderogabili, con persone non conviventi.
Stanno nascendo e si stanno moltiplicando in tutta Italia iniziative di vario tipo da effettuarsi dai balconi di casa, senza muoversi dalla propria abitazione. I balconi stanno diventando il simbolo del nostro paese che vuole combattere il nemico invisibile e vuole sconfiggerlo.
Diamo un senso di speranza anche noi rivarolesi, recuperiamo il senso di italianità, recuperiamo la nostra identità, il nostro orgoglio, il nostro patriottismo e la nostra forza di comunità: ESPONIAMO TUTTI LA BANDIERA ITALIANA, UN DRAPPO TRICOLORE sui nostri balconi, alle finestre delle nostre case, alle nostre porte d’ingresso, sia nel concentrico che nelle frazioni di Rivarolo.
RIVAROLO TRICOLORE deve diventare il nostro messaggio, la nostra speranza, la nostra forza ANTIVIRUS. È un messaggio simbolico, ma è un messaggio di speranza, di unità, di Vittoria.
Grazie a tutti.
Alberto Rostagno