
Rivarolo, petizione per il sostegno alla scuola Santissima Annunziata: i genitori chiedono l’intervento del Comune
«Il Comune aiuti le famiglie che hanno deciso di credere nella Santissima Annunziata». È questo l’appello lanciato attraverso una petizione su Change.org, intitolata “Sostegno all’Istituto Europeo Santissima Annunziata e alle famiglie degli iscritti”. Una richiesta che arriva da un gruppo di genitori dopo le recenti difficoltà legate alla nuova gestione della storica scuola paritaria rivarolese.
Alla presentazione ufficiale della nuova gestione, il sindaco Martino Zucco Chinà e il vicesindaco e assessore all’Istruzione Marina Vittone avevano chiarito che – per ragioni di legge – l’amministrazione comunale non può finanziare direttamente un istituto privato, come già avviene per altre scuole paritarie. Una posizione che ha suscitato comprensione, ma anche preoccupazione tra le famiglie, che ora chiedono di individuare «soluzioni alternative» per evitare di compromettere la sopravvivenza della scuola e la continuità didattica dei propri figli.
«Abbiamo accolto con fiducia le decisioni della direzione, pur di vedere rifiorire la nostra scuola – spiegano i genitori – tuttavia, le nuove condizioni di servizio comunicate recentemente rischiano di compromettere l’equilibrio e la stabilità della nostra comunità scolastica. Le rette sono rimaste invariate rispetto a inizio anno, ma sono stati introdotti costi aggiuntivi per riscaldamento (300 euro a bambino) e mensa (5,60 euro al giorno), che prima erano inclusi. Per molte famiglie, soprattutto con più figli iscritti, queste spese rappresentano un peso insostenibile».
La situazione ha già avuto ripercussioni concrete: nella sola giornata di venerdì 31 ottobre, una decina di bambini di una delle tre sezioni dell’infanzia hanno lasciato l’istituto. Un segnale d’allarme che ha spinto i genitori a chiedere un intervento diretto del Comune.
«Se è vero che la scuola rappresenta il luogo in cui si costruisce il futuro di una comunità – aggiungono – chiediamo un sostegno concreto affinché i nuovi costi non gravino interamente sulle famiglie. L’amministrazione può scegliere se sostenere economicamente l’istituto o prevedere voucher per le famiglie, tramite procedure pubbliche e trasparenti».
La raccolta firme è appena partita, ma ha già raccolto numerose adesioni online. In attesa di un segnale dal municipio, i genitori ribadiscono la loro intenzione di «difendere un presidio educativo storico del territorio, che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità rivarolese».
fr.se.