
Rivarolo: operaio annegato, il centrodestra chiede che il Comune si costituisca parte civile

I consiglieri di minoranza Fabrizio Bertot e Martino Zucco Chinà di Riparolium e il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale hanno protocollato una mozione nella quale si chiede che il Comune di Rivarolo si costituisca parte civile nell’azione giudiziaria relativa alla morte di Guido Zabena, il 51enne di Favria che nella sera del 3 luglio del 2018 era annegato, durante un nubifragio, chiuso nella sua auto nel sottopasso ferroviario che porta a Feletto.
Per quel decesso la procura di Ivrea ha indagato a vario titolo per omicidio colposo, tra gli altri, anche il sindaco Alberto Rostagno, gli assessori Francesco Diemoz e Lara Schialvino.
Si legge nella mozione: “Ritenuto nella fattispecie che l’eventuale delitto colposo è avvenuto su un’area pubblica soggetta al controllo e alla responsabilità dell’amministrazione cittadina, preso atto che sicurezza, legalità e fiducia nelle istituzioni fanno parte di valori condivisi dall’intero Consiglio Comunale, impegna il Sindaco e la Giunta e costituire il Comune di Rivarolo quale parte civile nel procedimento penale indipendentemente da chi e da quanti saranno chiamati a giudizio, per tutelare l’ente da eventuali danni patrimoniali e d’immagine derivanti dalle determinazioni del processo”.
La mozione sarà discussa nel corso del prossimo Consiglio Comunale. “Si tratta di atto politico che riteniamo dovuto – spiega il consigliere della Lega Roberto Bonome -. Sono personalmente solidale con gli amministratori indagati ma lo sono anche con i poveri genitori di Guido Zabena che dovranno portarsi addosso la croce e il dolore della morte del figlio per tutta la vita”.