
Rivarolo è l’unico comune in Canavese che rimborsa i ticket sanitari ai cittadini meno abbienti

Le politiche sociali attuate dal Comune di Rivarolo sono tra le più virtuose di tutto il Canavese e sono motivo d’orgoglio per il sindaco Alberto Rostagno e per tutta la Giunta comunale. L’obiettivo di garantire le fasce più deboli della popolazione, soprattutto in un momento in cui la crisi econimica ha reso incerto il futuro di molte famiglie, rimane una priorità per l’amministrazione comunale rivarolese che si è distinta nell’anno che sta volgendo al termine, per numero e qualità degli interventi.
“Abbiamo lavorato e continueremo a farlo, al sostegno abitativo. Siamo il comune capofila di zona per le domande di contributo alla locazione – sottolinea il primo cittadino -. Siamo l’unico comune canavesano a che rimborsa ai meno abbienti il ticket sanitario. E siamo riusciti, pur tra mille difficoltò, anche in collaborazione e in sinergia con il Ciss 38 a fornire riposte alle tante situazioni di disagio che man mano nel corso dell’anno ci sono state segnalate”.
E non è tutto: nel contesto dell’attuazione di concrete politiche sociali continua il progetto che riguarda i nonni vigili: la scelta (che a suo tempo aveva suscitato non poche polemiche) di utilizzare per il servizio di sorveglianza scolastica solo persone con effettiva necessità economica, si è rivelata vincente. Il progetto è attuato in collaborazione con il Ciss 38.
L’amministrazione comunale investe ingenti risorse economiche nel sociale: non a caso il sindaco Alberto Rostagno ha destinato ai fini sociali la sua indennità di carica e gli assessori hanno rinunciato a parte del loro stipendio per aiutare chi necessita di un aiuto e un sostegno concreti.