
Rivarolo, la maggioranza boccia la proposta del pane “in sospeso”

La simpatica e solidale usanza tutta partenopea di lasciare un caffè pagato in sospeso da offrire a chi non può permetterselo, ha fatto in breve tempo il giro del mondo.
Anche a Rivarolo il Movimento 5 Stelle aveva mutuato la tradizione napoletana, sostituendo il caffè con il pane. In una mozione discussa nell’ultima seduta del Consiglio comunale, i pentastellati avevano chiesto al Comune di aderire all’iniziativa del “pane sospeso”, sull’esempio di quanto fatto in città come Trieste, Forlì e Trento.
L’idea a Rivarolo non è stata particolarmente apprezzata. Il vice sindaco Edo Gaetano ha sottolineato che sul territorio sono attive diverse associazioni deputate a svolgere questo servizio. Ed ecco il suggerimento dell’amministratore: meglio lavorare alla realizzazione di un progetto per fare in modo che le panetterie cittadine donino pane alle associazioni di solidarietà.
A giudizio di Gaetano, Rivarolo non è Napoli: qui la gente è più riservata e l’iniziativa non decollerebbe. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche il sindaco Alberto Rostagno che ha sostenuto che, proprio in virtù di questa riservatezza, è già un problema per le persone in difficoltà recarsi alla Caritas diocesana a ritirare la borsa alimentare, lo sarà ancora ancora di più andare in panetteria a richiedere il pane già pagato da altri clienti. E, sulla scorta di queste considerazioni, la mozione è stata bocciata a maggioranza.