
Rivarolo, il ministro Alfano: “Terrorismo e immigrazione non sono solo un problema italiano”

Il terrorismo? Un pericolo che si può combattere grazie ad una maggiore prevenzione e con l’espulsione immediata di chi inneggia alla jihad. Per questa ragione, di recente, in Italia sono stati allontanati quattro imam. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano non ha dubbi: pugno duro nei confronti di chi non osserva le leggi e intensificazione dei controlli. Soltanto nello scorso anno sono state controllate oltre 70 mila persone.
Angelino Alfano ha rilasciato queste dichiarazioni a margine della sua partecipazione, avvenuta ieri sera all’hotel Rivarolo, in occasione dell’apertura della sessione invernale dei corsi di politica istituiti dalla Winter School. Alla serata hanno preso parte il sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno e alcuni amministratori dei comuni dell’Alto Canavese, il prefetto di Torino Paola Basiloni e un foltissimo pubblico. Nel corso dell’evento il ministro dell’Interno ha presentato il suo libro dal titolo “Chi ha paura non è libero” che tratta proprio il tema del terrorismo alla luce dell’ultima strage che ha avuto luogo a Parigi.
Sempre in tema di immigrazione e terrorismo, Angelino Alfano ha sottolineato l’utilità, spesso contestata dall’opposizione di centrodestra, dell’iniziativa umanitaria denominata “Mare Nostrum” che ha sottratto centinaia di migliaia di migranti da una morte certa accogliendoli a Lampedusa, l’isola che è la porta di accesso dell’Europa. Il ministro, esponente dell’Udc, ha sottolineato come l’emergenza dell’immigrazione non sia un problema soltanto italiano e che il nostro è Paese di grande democrazia che di fronte, alle tragedie umanitarie, non è capace di fare finta di nulla.