
Rivarolo Canavese: troppi ospiti nella casa di riposo. L’Asl TO4 sospende l’autorizzazione
Troppi ospiti rispetto al numero prescritto. Per questa ragione l’Asl, dopo attente verifiche e ispezioni, ha inviato, come atto dovuto, gli atti alla procura di Ivrea. Accade a Rivarolo. Al centro della vicenda è la casa di riposo San Francesco di via Le Maire che ospita 83 anziani anzichè 69 come prevede la convenzione stipulata a suo tempo con l’Azienda Sanitaria To4 di Ivrea. In discussione non è la qualità sevizio, poichè la struttura è una delle più apprezzate in Canavese anche dal punto di vista dell’economicità delle rette, ma la presenza di un numero di ospiti non autorizzato.
L’ipotesi formulata è di un eventuale danno (da dimostrare, ovviamente) nei confronti di altre case di riposo e l’indebito incasso delle rette. L’Asl ha eseguito dal 2015 ad oggi diverse ispezioni effettuata dalla Commissione di vigilanza. Il responsabile del servizio di medicina legale Giovanni Presta, la direzione amministrativa e quella generale dell’azienda, hanno disposto la sospensione provvisoria dell’autorizzazione. In sostanza la struttura sanitaria potrà riottenerla quando provvederà a rimuovere “le criticità”. In parole povere: la casa di riposo (che occupa una cinquantina di dipendenti), potrà continuare a svolgere la sua attività assistenziale, senza però accettare nuovi ingressi fino a quanto non si tornerà alla soglia prevista dalla convenzione. Nel frattempo la direzione della struttura non è stata con le mani in mano e ha investito ingenti risorse economiche per ampliare gli spazi, in modo da innalzare la soglia da 69 a 78 ospiti e ottenere una nuova autorizzazione.
Tra l’altro, pur essendo cosciente che il mancato rispetto del numero degli ospiti avrebbe potuto originare (come è effettivamente successo) problemi, la direzione della casa di riposo San Francesco, ha preferito non mandare via gli assistiti in esubero, in considerazione del fatto che le liste di attesa per accedere in altre case di riposo è lunghissima e che questo avrebbe causato notevoli problemi anche alle famiglie. All’indagine che condurrà la procura di Ivrea, si affianca anche quella che l’Asl TO4 intende compiere nel quadro di una più vasta azione di controllo delle case di riposo attive nel territorio canavesano.